Ginestre

Ginestre è un viaggio nel giallo odoroso di maggio.
Nel vento di terra e di mare che porta lontano, altrove.
Dal folto della macchia alla riva sabbiosa.
Sei tutte e sei una, Ginestra coraggiosa, numerosissimo fiore in solitario cespuglio, umile e generosa.
Ami il sole, il sale e l’arsura dell’estate, la terra arida, argillosa, la ripa scoscesa. E poco ti basta per prosperare.
Robuste e intricate affondi le radici nelle profondità della terra, eleganti nel portamento slanci al cielo i fusti sottili e rigogliosi. Come farfalle spiegano le ali i tuoi fiori dorati, baccelli sono i frutti che l’estate dischiude a nuove generazioni, quasi eliche i tuoi semi sembrano fatti per volare. Dal tuo polline traggono miele le api, tessuti dalle tue fibre, e cere, unguenti, olii essenziali dai tuoi frutti opulenti le popolazioni, onore dai tuoi fuochi, in tempi lontani, le divinità pagane. Prospera e tenace Ginestra, femminile plurale, molteplice e singolare. Un viaggio è questo nella materia e nella forma, nella luce e nel colore, nelle libere suggestioni di natura plasmata in creazione. Ginestre è plastica trasformazione, cromatica evoluzione, semplicità spontanea e stratificata.
Testo di Chiara Ridolfi sceneggiatrice e modella per la collezione Ginestre